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Autore: Francesca Di Rosa | 29 Feb 2024 | Tempo di lettura: 3 minuti

Jean (racconto sul focus)

Jean (racconto sul focus)

Sì, è vero, ho dubitato.

Ho perso il mio fuoco per finire nel fuoco.

Perdonami,

è stato

solo un momento,

un istante di sconforto

estorto

da chi mai credette in me,

in te,

nella salvezza nostra.

 

Tre volte,

sì,

ben tre ferite

il mio corpo accolse,

ma io,

guidata dalla voce

di Dio,

avanti,

ancora,

senza timore,

con determinazione,

alla missione preposta.

 

Quelle quattro mura

fredde e ostili

non hanno potuto fermarmi,

solo gli uomini empi

sono riusciti

a legarmi,

nelle mani,

nei piedi e,

per un niente,

anche nella mente.

 

Mi deridevano,

mi chiamavano “Pulzella”

come se esser donna

fosse difetto di fattura.

 

Io son’oltre,

Santa Caterina e Santa Margherita,

donne come me,

e parlavano per te,

Altissimo mio.

Così io

posso parlare

per quei degenerati

e dirti che no,

non sono pentiti.

Non meritano la salvezza,

né io la pira.

 

Tutto ciò che ho fatto

è stato per paura

del fuoco.

Non avevo capito,

ch’esso era il mio destino.

 

Se questo è il tuo volere,

obbedisco.

La fiamma è la prova

che sono nel giusto.

Alla tua chiamata

non ho risposto

solo per un istante.

Hai perdonato il mio rifiuto,

il solo aiuto

per l’anima mia

macchiata d’eresia.

 

Dritta allo scopo,

come una freccia dell’Angelo Michele,

vedere

la strada

e guardare solo quella,

che porta fino a Dio,

fuoco mio.

 

Vado incontro al mio destino,

a ciò che ho costruito

e brucio di felicità,

nessun rancore,

solo desiderio di realizzazione.

 

Per secoli sarò ricordata

come colei che non si arrese,

tra le sofferenze,

mai si placò.

Riuscita?

Appagata?

Santa?

No.

Solo orgogliosa

di essere arrivata

in fondo alla mia storia.

 

E se la fine che hai preparata

è questa,

urlando

l’abbraccerò.

Autore

Francesca Di Rosa

Scrittrice e racconta storie.  Ama esplorare, attraverso l'arte e la letteratura, i meccanismi nascosti della mente umana, quando essa si trova in mezzo agli altri e, soprattutto, quando si ritrova da sola con se stessa.