Facciamo un gioco: pensi in modo inclusivo?

Voglio fare con te un gioco: ti racconterò una storia, breve, non preoccuparti, e alla fine ti farò una domanda.
Ci stai? Partiamo!
È manager!
Finalmente ha raggiunto la posizione a cui puntava da anni, ha lavorato sodo, ci ha messo più impegno di chiunque e alla fine ha avuto il suo ben meritato premio.
Adesso ha in mano il potere, oltre a un budget aumentato (pazzesco, non capita mai!) e ha deciso di usarlo per promuovere A., che ha dimostrato di avere le giuste qualità. Però, non ha la certezza che la sua scelta sia stata del tutto ben pensata.
È una di quelle persone che sa far tutto, e se non lo sa fare studia, impara e poi eccelle. La risorsa migliore che ti può capitare sul posto di lavoro, è sotto gli occhi di tutti.
Eppure un dubbio attraversa la sua mente: ha fatto il bene dell’azienda oppure…
Non ha la certezza completa di aver scelto A. solo per le sue capacità. Forse è anche perché… no no, A. se lo meritava, e ne aveva bisogno ora che è arrivato l’altro bambino.
Certo, questo potrebbe risucchiare una parte delle sue energie, forse non darà il 100% per un po’, il tempo di prendere il ritmo. Poi tornerà con la solita carica.
Magari, però, avrebbe potuto scegliere una risorsa esterna, affidando proprio ad A. il compito di procedere alla selezione. Non avrebbe avuto alcun problema a occuparsene, è sempre così disponibile.
E invece, si dice infine, ha fatto bene così, la promozione doveva essere sua. Con questa mossa ha dimostrato finalmente il suo valore come manager.

La storia finisce qui. Ed ecco che arriva la domanda:
Di quale genere è A.? Quale etnia? Che età ha? Insomma: chi è A. nella tua immaginazione?
Fatti le stesse domande sulla persona che ha promosso A.: com’è nella tua testa?
Le risposte che ti darai sveleranno la tua capacità di ragionare oltre gli stereotipi.
Non ci sono risposte giuste o sbagliate, solo indicatori di quanto sei in grado di pensare in modo inclusivo e di mantenere una mente neutra.
La storia è scritta in modo da non dare alcuna indicazione su tratti personali che non riguardino la sfera lavorativa. Si parla di competenze e capacità, oltre che di predisposizioni caratteriali. Tutto il resto non è espresso, volutamente.
A un certo punto spunta anche un neonato, elemento extra lavorativo che indubbiamente incide nella vita di chi ha un lavoro a tempo pieno e richiede una riorganizzazione della routine. Che effetto ha avuto questa informazione sul tuo modo di immaginare i protagonisti?
Fermati un attimo, rifletti e rileggi la storia.
Qualcosa è cambiato nella tua raffigurazione dei personaggi?
Interpretiamo il mondo secondo metafore e similitudini, all’interno di queste due figure retoriche viaggiano tutte le narrazioni della nostra esistenza e tutto ciò che è dotato di significato si esprime attraverso la narrazione. Questo vuol dire che se non impariamo a popolare le storie di personaggi diversi da quelli a cui siamo abituati, difficilmente riusciremo a uscire da una narrazione antiquata e arida che non ha alcun contatto diretto con la realtà.
Non si tratta solo di superare gli stereotipi, si tratta anche di non restare indietro.
Il mondo intorno a noi cambia più velocemente di quanto siamo in grado di registrare e raccontare. C’è bisogno di fare pratica di inclusività. Da subito.
Se hai avuto difficoltà a immaginare i personaggi di questa storia, forse hai bisogno del corso Feedback.
Attraverso una serie di esercizi basati sull’uso del linguaggio descrittivo, sull’organizzazione degli argomenti e l’espressione della proprie convinzioni, il corso Feedback insegna a entrare in contatto con le realtà che percepiamo come nuove, e quindi non del tutto intelligibili nell’immediato. Imparare ad avere uno sguardo neutro ci predispone automaticamente alla decodificazione e alla comprensione dell’altro, del diverso da noi, assicurandoci un vantaggio competitivo e comunicativo che è pienamente spendibile nel mondo del lavoro.
Rileggi ancora una volta la storia, divertiti a immaginare persone diverse che agiscono in modi sorprendenti.
Falla tua.
Conquista il mondo.
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