Sei una quiet quitter?
Bloccata nel traffico.
Il momento peggiore della giornata. Sono le 19.50, anche oggi hai fatto più di un’ora di straordinario, rimandando al weekend quella cosa che volevi fare per te. Sei in mezzo a un oceano di auto. Tutte vogliono arrivare a destinazione al più presto, anche se questo vuol dire tagliare l’incrocio in velocità, attaccarsi al clacson, imprecare con la testa fuori dal finestrino. Tu preferisci non contribuire alla confusione e ti accontenti di avanzare di un metro alla volta.
Mentre aspetti che l’ennesimo blocco si sciolga, la tua mente vaga. Pensi che il traffico è l’ambiente in cui le persone danno il peggio di sé. Ognuno insegue il proprio obiettivo personale invece di collaborare con gli altri, punta a raggiungere la sua personalissima meta il più velocemente possibile, anche a costo di lasciare indietro chi non è di aiuto alla sua causa. Inizi a sentirti costretta, abbassi il finestrino per cercare aria perché hai capito.
Il traffico ti ricorda l’ufficio, la vita in azienda.
Ti rendi conto, sbottonando il primo bottone della camicia, che volevi solo fuggire, ma ci passi la maggior parte della tua giornata. Hai la percezione di perdere il tuo tempo e, quindi, la tua vita. Non è stata una consapevolezz aimprovvisa, ma l’insieme di tante piccole situazioni, in cui sempre più spesso hai pensato che non valeva la pena, che andassero al diavolo se preferivano non ascoltati. Così, di giorno in giorno, hai ridotto al minimo il consumo di energia, l’impegno, l’ambizione, hai imparato a seguire il flusso, senza prendere iniziative.

Aspetti e basta. Prima o poi sarai a casa.
È questa l’unica soluzione che hai trovato.
Hai sentito parlare di questo “quiet quitting”, un abbandono silente delle responsabilità, dei desideri di avanzamento e crescita personale che gli impiegati sperimentano da un po’ di anni e che fossilizza le aziende. Non credi affatto di essere una quiet quitter, insomma, ti stanno dicendo che sei diventata quel tipo di dipendente?
Stipendio assicurato, impegno dimezzato.
Certo che no! Eppure sai che non stai dando il meglio di te. Perché ritieni che l’azienda non lo meriti. Quante volte le tue proposte sono finite inascoltate? Quante volte hai rinunciato a dire la tua perché non ti aspettavi di essere valorizzata? Eppure sei qui, sono le 20:09 e il portone di casa è ancora lontano. Hai passato la giornata a fare in modo odioso un lavoro che non ami, o meglio non ami più.
E invece di pensare a chi dare la colpa di questo stallo ti perdi a immaginare una vita diversa, in cui ami alzarti presto il lunedì e non vedi l’ora di condividere con il tuo gruppo di lavoro le nuove idee che ti sono venute in mente. Le riunioni sono i tuoi momenti preferiti della giornata, perchè sai che gli altri ti forniranno input stimolanti, la tua manager ti sottoporrà delle iniziative delle quali sarai entusiasta perché saranno costruite intorno alle tue competenze e ti sarà chiesto di aggiungere il tuo inconfondibile tocco. Nessuna crisi ti spaventa, perché l’obiettivo è chiaro e condiviso, ci sarà sempre una strada per arrivare alla soluzione. Ti senti fortunata ad avere questo lavoro e ogni giorno puoi percepire l’entusiasmo delle prime settimane, quando la tua azienda era la più innovativa e accogliente del mondo e non avresti desiderato niente di diverso.

Poi un clacson ti riporta alla realtà. È verde, è ora di muoversi.
È possibile cambiare il proprio ambiente lavorativo senza dover cambiare lavoro? Sì, ed è quello che Shining Bees cerca di fare ogni giorno, attraverso i suoi corsi per privati e manager aziendali, con i suoi coach pronti ad assistere persone singole o gruppi nel percorso verso il raggiungimento dell’obiettivo collettivo.
L’alternativa a un ambiente di lavoro tossico non può essere abbandonarsi alla noia, stringere i denti e sopportare fino al weekend, alle ferie, alla pensione. È diritto inviolabile di ognuno vivere una vita piena e in armonia con sé stesso, in un ambiente che gli permetta di esprimersi e sia al contempo fonte di stimoli. Nessun abbandono silenzioso, ma comunicazione attiva e vivace, feedback utili e ragionati, sforzi condivisi e adeguati.
Si può imparare a guidare una conversazione senza restare bloccati nelle incomprensioni e nel conflitto, superando gli ostacoli senza il timore dato dalla fretta di dimostrare il proprio talento. Ciascuno a suo modo, secondo la propria indole. Chi roboante come una motocicletta, chi timidamente e a voce bassa come una bici elettrica, l’importante è proseguire insieme.
Shining Bees offre servizi di consulenza a privati e aziende per migliorare la competenza comunicativa e costruire ambienti di lavoro sostenibili e realmente inclusivi. Dai un’occhiata ai nostri servizi (link pagina servizi) e ai nostri valori fondanti.(link pagina speech)
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